Ugo Dolcini

Ugo Domenico-Aurelio Dolcini, l'architetto dello stile Liberty e dell'Art deco, nasce a Forlì il 2 giugno 1871 e nonostante sia scomparso prematuramente nel 1927, all'età di 56 anni, ha lasciato un'impronta fondamentale a Mercato Saraceno.

L'edificio più significativo è il teatro comunale denominato appunto Palazzo Dolcini in sua memoria, ma non è la sola opera di questo architetto, proveniente da un'antica famiglia di decoratori di Forlì. Dal 1900 al 1927 progettò molte opere: nel 1911 fu incaricato dal parroco don Alfonso Arrigoni a redigere un progetto di restauro generale e ampliamento della chiesa di Santa Maria Nuova; poi progettò edifici antisismici e, soprattutto, ben undici edifici scolastici nelle varie frazioni del comune, dopo quello del capoluogo ritenuto, all'epoca, uno dei migliori della Regione.

Sempre a Mercato progettò il lavatoio, la pesa pubblica, il macello (oggi sede della Biblioteca e Informagiovani), la villa Zappi di Viale Roma, il caffè Centrale, il cimitero monumentale del capoluogo, il poligono di tiro, la sede dell'Enel vicino al ponte dello Zingone ed altri edifici significativi; a Borello progettò la chiesa e il campanile e il palazzo della Banca dell'Agricoltura.